sabato 18 febbraio 2012

Credere allunga la vita?




Non é una promessa di vita eterna, ma di prosaica vita terrena, come ha dimostrato una ricerca realizzata da un gruppo di studiosi, guidati dal dr. Micheal E. Mc Cullough, dalla quale é emerso che le persone facenti parte di gruppi religiosi hanno una sopravvivenza del 29% in più, rispetto ai non religiosi.
Il dato é stato ottenuto revisionando 42 ricerche che avevano coinvolto oltre 125 mila persone ed é stato pubblicato su Health Psycology. Il maggior beneficio é evidente per chi non solo crede, ma partecipa anche assiduamente all'attività della chiesa.
Inoltre risulta anche che le persone più religiose sono anche meno grasse, dice il dr. Mc Cullough. L'effetto della religiosità su alcune variabili fisiche, come l'obesità, sembrerebbe poter spiegare anche perché il coinvolgimento in una religione possa indurre un minor rischio di mortalità.
L'altra ipotesi, é che l'azione benefica della religiosità sulla salute, sia dovuta al supporto sociale sul quale possono contare le persone che fanno parte di una comunità religiosa.
E' la solita "americanata"? (come alcuni di voi potrebbero pensare) No una semplice constatazione che non é poi così irreale dico io.
Allora dovremmo andare tutti in convento? Assolutamento no....
Basta che ognuno di noi faccia la propria parte, per quel che gli compete, secondo  il fine per cui siamo stati creati.

Dato che i miti sono portati a creare altri miti, ecco che oggi si pensa alla scoperta di un farmaco che allunga la vita e procura un'eterna giovinezza incoraggiati dal sorprendente progresso tecnico.
 Si sa che lo stress, la frenesia di voler arrivare sempre prima degli altri , droga ecc. sono la principale sorgente della brevità della vita, così frequente ai giorni nostri; ma solo una concezione pagana della vita può dire
" Muore giovane colui che al ciel é caro",
La vita é un dono di Dio e come tale deve essere vissuta per tutto il tempo che Lui vorrà.

5 commenti:

  1. Caro Don Oreste qui nel tuo blog mi sento come a casa mia, per diverse ragioni si parla della realtà della nostra esistenza, c è chi se ne va presto e che più tardi e questioni di destino che il creatoro a riservato per ugnuno di noi, io ho visto i miei genitori andarsene serenamente alla bella età di 94 anni ne hanno provato di tutti i colori, le guerre e tante altre cose compreso la povertà se ne sono andati sereni io io ho il loro ricordo e sogno che un giorno li rivedrò...
    Altrimenti che cosa sarebbe la vita se non abbiamo questa speranza.
    Buon fine settimana caro Oreste.
    Tomaso
    Ho visto che c è la verifica parola, prego di toglierla mi mettesempre in difficoltà

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  2. Caro Don Oreste un altro splendido post! Un abbraccio e buona domenica!

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  3. Tomaso; grazie della segnalazione, ma per togliere la parola di verifica devo chiedere agli esperti.
    Simona: grazie mille
    Un abbraccio .

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  4. Una ricerca strana, sarà pr il fatto che essere religiosi fa muovere incontrare gente, stimolare la memoria, non ultimo influenzare l'umore, può avere una sua valenza positiva :-)

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  5. Sono d'accordo caro Gunther, incontrare gente, saper ascoltare e contribuire a risolvare qualche problema, aiuta tantissimo, a tenere viva la mente e il cuore.
    "Mens sana in corpore sano"
    Grazie della visita

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Grazie per il vostro commento.