venerdì 20 gennaio 2012

"Anche la speme ultima dea....."


Ecco perché Cremona, come in altre città d'Italia, da qualche anno, ha trovato nel proprio cimitero uno spazio dedicato "ai bambini mai nati".
Come sanno tutti coloro che conoscono il carme dei Sepolcri,  il  Foscolo, afferma che anche la speranza, ultima dea fugge i sepolcri, ma  quello che ci distingue é che, se la "speme" é volata via, anche per chi non crede in una vita oltre la morte,quell'accumulo di memoria  deve restare là, fino a quando splende il sole.

Quindi ogni essere umano ha diritto ad una degna sepoltura e  perché mai allora i bambini mai nati
 li mettiamo in una busta e li buttiamo nei rifiuti speciali ? Nella raccolta differenziata? E' una barbarie!!

Come si evince dalla foto, non c'é individualizzazione, non c'é nome, ma la sepoltura ci ricorda la sua persona, la sua dignità, il suo privilegio di esistere che é stato strappato via.
Quest'angolo di cimitero  ci mette di fronte alla responsabilità di non escludere dal genere umano i bambini che abbiamo concepito e che abbiamo rifiutato.

 Mi capita spesso di parlare con delle mamme che hanno abortito,e fra le tante ho scelto il racconto  di Anna (nome di fantasia), un rimorso che nessuna assoluzione umana , potrà cancellare dal suo cuore.

"Anna non riesce a darsi pace. Sono passati 20 anni da quando ha abortito ma ogni giorno con la mente torna a quel momento. Finché si fa coraggio ed alza il telefono. Il numero è quello del Centro aiuto alla vita della clinica dove ha abortito:
«Vi prego - dice con un filo di voce - ditemi dove posso trovare il corpicino del mio bimbo. Vorrei solo portare un fiore sulla sua tomba So che la mia può sembrare una richiesta assurda, ma io ho bisogno di pregare davanti a lui, di fare pace con quel bambino che non ho saputo accettare”.». La direttrice del gruppo,  resta senza parole. Non ha cuore di confessare a quella donna che il feto del suo bimbo, dopo l’aborto, è stato gettato via. Di quella nascita mai avvenuta resta solo una scheda archiviata negli scaffali della clinica."

5 commenti:

  1. Dico solo che quelle piccole creature non hanno colpe e una degna sepoltura è un epilogo dovuto.
    Però sono senza parole, queste cose non le sapevo.
    Buona notte Don Oreste.
    Mandi

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  2. Cara Rosetta purtroppo questa é la realtà, incredibile ma vera.
    Buona notte anche a lei.
    Mandi

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  3. è difficile dare un giudizio, perchè credo che una donna che ricorre all'aborto non lo fa mai con serenità e con volontà piena, sono le circostanze che impongono a un simile gesto. Nella vita non sempre si ha la possibilità di scegliere, sopratutto di fare la scelta giusta. Non voglio dare un giudizio ma ritengo che le donne che hanno questo problema devono essere aiutate prima durante e dopo anche dal punto di vista psicologico e umano.

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  4. Buonasera Don oreste piacere di fare la sua conoscenza e quella del suo blog. Anch'io come Gunter non voglio dare giudizi, penso al bimbo mai nato, penso a sua madre e quelle piccole lapidi...
    Buona domenica Daniela.

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  5. @Gunther- Daniela
    Nessuno può giudicare tantomeno noi uomini.
    Credo, però che, se é vero, come é vero, che nessuna assoluzione umana é in grado di cancellare un rimorso così grande, é altrettanto vero che per la madre di un figlio abortito, avere un luogo dove pregare, deporre un fiore, possa in qualche modo contribuire ad alleviare quel dolore, nella speranza di iniziare un percorso insieme a quel figlio cui é stato negato il diritto di vivere.

    Credetemi, ho visto tante mamme iniziare questo pecorso...

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Grazie per il vostro commento.