Questa piccola luce é stata accesa da una cara amica , che reduce da un viaggio a Gerusalemme é rimasta colpita da :
La Galleria dei bambini", straziante discesa negli inferi che più di ogni altra lascia il senso dell'irreparabilità di vite non vissute. Mentre in alto alla galleria si accendono e palpitano piccole luci, quasi lucciole o stelle, una voce dice i nomi, l'età e la provenienza del milione e mezzo di bambini ebrei uccisi nella Shoah.Occorrono due anni per dire i nomi di tutte quelle stelle. Sì questo bambino é vissuto, sembrano dire quelle luci, tuttavia la sua piccola storia é quasi sempre sparita, come non avvenuta e la sua grande storia di persona adulta e ricca di eventi non é mai iniziata.
Quest' altra piccola luce é stata dedicata a due giovani vite spezzate:
La perdita di due figli é un terremoto che ti sconvolge l'esistenza. Dicono che questo tipo di dolore non passi mai, sembra che la cura a questo dolore sia l'accettazione del dolore stesso, ma senza la speranza tutto ciò é umanamente impossibile, é questo quello che ci dicono questi genitori con la loro piccola luce
Il silenzio della sera...
una preghiera nella notte..
Ci siamo abituati a non vedervi più,
a sentirci dire che "la vita continua",
ma rassegnarci non é dimenticare,
né cancellare qualcosa di indelebile:
é solo il sogno di riporre nel futuro
la speranza di rivivere il passato.
Se prima eravate con noi
ora siete dentro di noi.
Un post da pelle d'oca caro Don Oreste, e il mio pensiero e la mia preghiera va al piccolo Angelo trovato nella Costa Concordia. . .
RispondiEliminaCara Simona, é proprio vero un post da far rabbrividire, tutti quegli angeli...
RispondiEliminaLa tua preghiera per la piccola Dayana dimostra ancora una volta la tua sensibilità di persona credente.